NOTA STAMPA- La Fand dice NO al Nutri-Score
La FAND dice no al Nutri-score
I diabetici esprimono parere negativo sulla proposta di etichettatura degli alimenti proposta dalla Francia perché illusoria, forviante e potenzialmente pericolosa
“Nel corso della riunione, tenutasi qualche giorno fa, del Consiglio direttivo della FAND Associazione Italiana Diabetici e, dopo una approfondita valutazione nel merito, si è convenuto di esprimere un parere valutativo negativo alla proposta di etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore dell’imballaggio (Front Of Pack) avanzata dalla Francia con il nome di Nutri-score” – è quanto dichiara in una nota il Presidente Nazionale Fand Emilio Augusto Benini.
“La posizione FAND – prosegue la nota – si basa sulla non rispondenza della soluzione francese agli obiettivi della Commissione di adottare una etichettatura fronte pacco obbligatoria ed armonizzata, che sia efficace nel promuovere scelte alimentari sane e consapevoli, attraverso la modifica del Reg. 1169”.
La proposta Nutri-score formulata ufficialmente dal Governo transalpino nel 2018, adotta un algoritmo di valutazione degli alimenti classificandoli con un codice colore dal verde al rosso e con le lettere dalla A alla D.
“FAND reputa la soluzione di etichettatura Nutri-score fortemente forviante ed erroneamente condizionante la scelta degli alimenti, in quanto la valutazione sulla salubrità di un alimento, soprattutto se complesso, va vista all’interno della dieta e non come valore astratto. Un esempio ne è la valutazione dell’olio di oliva che, secondo la proposta francese, in quanto grasso, viene classificato negativamente. Di conto, gli alimenti con maggior grado di sofisticazione con presenza di additivi, edulcoranti, coloranti, ecc., non essendo questi oggetto di valutazione, risulterebbero premiati”.
“Inoltre – continua Benini – l’etichettatura Nutri-score risulta scorrettamente condizionante perché avendo la funzione di spingere l’acquisto proprio dei prodotti alimentari con migliore valutazione, indirizzerebbe verso una scelta istintiva attratta dal colore piuttosto che da una valutazione dei contenuti. Così per i malati di diabete, che legano la loro salute all’attività fisica e all’alimentazione, potrebbero essere erroneamente portati a compiere scelte non legate ai contenuti nutrizionali.
“Per il futuro – conclude il Presidente – assumeremo ogni forma di sensibilizzazione, su questo pericolo, con tutte le altre realtà associative italiane legate al diabete e i nostri organi di rappresentanza a livello comunitario per impedire che Nutri-score venga accettato nella formulazione attale”.
Milano, 25.06.2021