Il Presidente Nazionale Emilio Augusto Benini interviene in auduzione alla commissione sul DDl 1419 – Maculopatia
Gentilissimi
la FAND ASSOCIAZIONE ITALIANA DIABETICI ODV, che conta su oltre 100 affiliate su tutto il territorio nazionale. È la prima Associazione Italiana a tutela delle persone portatrici di diabete. E’ un Ente Morale giuridicamente riconosciuto con Decreto Ministeriale del 20.09.93 e con Medaglia d’oro “Al merito della Sanità Pubblica”. Svolge la sua attività continuamente dall’anno della sua costituzione nel 1982 grazie all’impegno del suo Fondatore e primo Presidente Dr. Roberto Lombardi, a cui si deve la paternità della Legge 115/1987, con l’obiettivo preciso di lavorare a favore della condizione dei soggetti affetti da Diabete. La FAND è membro dell’International Diabetes Federation – IDF, parte importante dell’Associazione dei Consumatori “Cittadinanza Attiva” e, unici interlocutori in rappresentanza delle Persone con diabete del CnAMC (Comitato nazionale Associazioni Malati Cronici).
Nell’audizione del 10 febbraio sul ddl 1419 – disposizioni per la tutela dei lavoratori dalle maculopatie e inserimento nei livelli essenziali di assistenza della maculopatia degenerativa e senile.
In qualità di presidente nazionale FAND porto all’attenzione il fatto che la maculopatia diabetica o edema maculare diabetico è una delle possibili complicazioni derivanti dal diabete. Danneggia la rete di vasi sanguinei che irrora le varie strutture dell’occhio compromettendo la vista in modo spesso irreparabile. La maculopatia diabetica colpisce circa il 25% dei diabetici, si manifesta intorno ai 50 anni e può portare ad una grave e irreversibile compromissione della visione centrale.
Considerando che vengono riportati circa 63.000 nuovi casi di maculopatia e totalemente in Italia si contano circa 2 milioni di affetti di maculopatia, mancando un registro nazionale si suppone che siano oltre i due milioni. Quindi i diabetici contano per 500.000 un numero veramente elevato.
La FAND da sempre sostiene che le complicanze da diabete si combattono con attività di prevenzione adottando iniziative che possono prevenire e quindi rallentare o fermare la maculopatia. Questa attività, per noi strategica, si effettua sul territorio ed il PNRR va prorpio in questa direzione. Ci auspichiamo che nelle case di comunità si possano effettuare attività di prevenzione che possono diagnosticare per tempo la comparsa delle maculopatie, perché le terapie possono ritardare o ridurre le attività della patologia. Nel caso specifico il test di Amsler (o griglia di Amsler) è uno dei metodi più semplici ed efficaci per rilevare eventuali disfunzioni della macula e ha il vantaggio di essere a bassissimo costo.