L’importanza del Camminare nel diabete
Il buon controllo del diabete richiede attenzione e impegno quotidiani in un sano stile di vita, che si basa sulla buona alimentazione e sul movimento, oltre l’aderenza alla cura. Purtroppo è noto anche che questi tre pilastri sono deboli per troppe persone con diabete, che mangiano troppo, praticano lo sport del divano, non seguono le indicazioni mediche.
Bastano almeno 30 minuti al giorno di camminata, è strategico perché smaltisce gli eccessi alimentari e aiuta il farmaco. Bisogna alzarsi dal divano, uscire e camminare: lo dicono i medici, lo dicono le antiche sane abitudini di non molti decenni fa, camminare, fare le scale, spostarsi in bicicletta- che non vanno dimenticate. L’attività fisica contribuisce al calo di peso; fa consumare glucosio nei muscoli riducendo la glicemia; aumenta la sensibilità insulinica, correggendo una delle cause del diabete; aumenta il colesterolo buono, riduce la pressione arteriosa.
Su dal divano, fuori a camminare.
Oltre la camminata, in silenzio o con la musica all’orecchio, nel proprio territorio o altrove, senza prestazioni da campione, si suggerisce il Nordic Walking che rispetta la fisicità di ciascuno.È una camminata rilassante che si fa all’aria aperta, senza fatica per il fisico, perché ci si aiuta con i bastoncini, attivando contemporaneamente circa il 90% della muscolaturaj, quindi completa molto più di altre pratiche sportive.
Il NW – nato in Finlandia negli anni ‘30 del Novecento come allenamento estivo sull’erba per gli sciatori di fondo- non ha bisogno di uno spazio attrezzato, non ha ritmi di gara, non richiede abbigliamento speciale, si può fare in ogni stagione e con ogni condizione atmosferica, possibilmente in spazi aperti e verdi per il piacere del corpo e dello spirito. È assolutamente economico con solo la spesa iniziale per i bastoncini e un paio di scarpe adatte.
A livello metabolico è “miracoloso” tanto che Società Scientifiche italiane e Centri diabetologici hanno aderito al progetto Nordic Walking Diabete, ideato da un paziente che ha provato su di sé gli effetti positivi. Un altro progetto è Sweet Nordic Walking, dolce come il diabete e come un’attività sportiva tranquilla per tutti, che col solo aiuto del nostro corpo ci porta in giro, un passo alla volta, un bastoncino alla volta. Tanto che vien da dire “ Allora, se è così bello, devo provarlo anch’io.”
Bastano alcune linee guida utili per assimilare al meglio la tecnica e la pratica e comprendere appieno gli effetti di questo sport sul diabete. È importante tenere un diario nel quale segnare i carboidrati assunti e conoscere quali e quanti integratori assumere in caso di ipoglicemia, da tenere con sé insieme ai liquidi per una buona idratazione. Il resto lo fa il corpo, lo fanno le gambe passo dopo passo al ritmo delle braccia che “marciano” col prolungamento dei bastoncini.